V O X H U M A N A
Caleidoscopio di voci
Performance per voce, parola poetica e live electronics
L’esperienza della solo performance riconduce tutto ad una necessaria essenzializzazione e nudità. E’ uno spazio esposto, spesso rischioso, ma sempre privilegiato, un’ occasione per osservarsi, ascoltarsi, lasciarsi attraversare e, infine, esprimere e condividere il proprio sentire assieme a chi, in quel momento, diviene testimone partecipe dell’atto creativo.
La ricerca al tempo stesso sulla lingua, sulla voce e sul suono, ma anche una sperimentazione timbrica e ritmica, sviluppata sfruttando i testi fino a una loro frammentazione in singole parole e fonemi, rendono l’esperienza musicale sempre rinnovata. VOX HUMANA è voce che diviene una e molte perchè esprime le tante sinuosità dell’animo umano, trasfigurate in versi sonori e grafici e amplificate da trame sonore elettroacustiche.
“Con l’ausilio di campionamenti vocali, Martin crea dei loop sui quali conduce la propria particolarissima indagine vocale, ponendo l’accento sulle valenze fonetiche (e – perché no? – squisitamente musicali) della madrelingua friulana e dell’inglese. Così facendo, opera perfino sulle singole sillabe e i singoli fonemi, mettendo in luce un’ampia estensione, una vasta conoscenza di tecniche vocali attinte anche a culture extraeuropee e una sete di sperimentazione che però non sconfina mai nella pura alea. Caratteristiche, queste, che la collocano in una dimensione culturalmente ben definita, inducendo al tempo stesso anche paralleli con le ricerche compiute da altre voci di diversa estrazione: Laurie Anderson, Lauren Newton, Maria João, Savina Yannatou, Joan La Barbara.”
“Cantante, vocalist, ma soprattutto sperimentatrice della voce, Elsa Martin è un’artista unica nel panorama musicale italiano. Dotata di un’impareggiabile capacità di far risuonare gli innumerevoli timbri della propria voce, improvvisando e operando con grande misura anche all’elettronica, la mette al servizio ora dei testi poetici di cui la sua terra – il Friuli – è ricca, ora delle sofisticate ricerche sonore del mondo del jazz, ora delle sperimentazioni della musica contemporanea, con incursioni nella musica folk. In tutti i diversi contesti, ogni volta gli esiti sono sorprendenti: innovativi e affascinanti, arditi ma sempre godibili, “poetici” nel senso etimologico del termine: creativi e trasfiguranti.”